Uno dei compiti più faticosi è senza dubbio quello di lavorare la terra ma grazie alle numerose tecnologia e all’ingegno umano sono stati realizzati diversi macchinari industriali per queste problematiche. Con le nuove attrezzature il settore agricolo ha ricevuto importanti migliorie, utilizzando spesso strumenti che con il passare del tempo sono stati aggiornati e innovati totalmente.
Prima di entrare nel dettaglio, c’è bisogno di fare una piccola distinzione: i macchinari da utilizzare variano in base alla superficie da ricoprire. Oltre questo, c’è da tener conto anche delle coltivazioni ecologiche e quindi questi strumenti devono essere costruiti e performanti nonostante debbano rispettare l’ambiente, insomma non basta una zappa per coltivare un terreno. Chiunque voglia iniziare un’attività per la lavorazione della terra potrebbe scontrarsi con un mondo abbastanza difficile per una persona non del settore. Grazie alla meccanizzazione agricola però l’uomo ha potuto diminuire notevolmente le difficoltà per quanto riguarda seminare e raccogliere i prodotti. Se da una parte si è abbandonata completamente l’idea dell’agricoltore con i cavalli o i buoi che arano sotto il sole, dall’altra ci si lamenta sempre più di una connessione tra l’uomo e la terra che con gli anni e le stagioni sta svanendo per colpa della maggiore industrializzazione. L’arrivo delle macchine agricole e dei vari combustibili ha aiutato notevolmente tutta la popolazione mondiale e per questa ragione si va sempre più verso un approccio innovativo ma soprattutto ecologico.
I macchinari industriali per la lavorazione della terra sono numerosi e in continuo sviluppo, ed in base al proprio terreno è facile decidere i mezzi da acquistare. Tutte queste attenzioni però devono riguardare anche la sicurezza del lavoratore, che deve essere sempre munito di tutti i dispositivi di protezione individuale ed essere a conoscenza delle possibili macchine da dover utilizzare. Uno dei primi oggetti che vengono in mente quando si parla dell’agricoltura è senza dubbio l’aratro, uno dei principali mezzi per poter lavorare profondamente tutto il terreno, in particolare per la possibile semina delle varie colture. Se in precedenza si venivano utilizzati i cavalli o i buoi per trainare l’aratro, adesso ci sono diverse tipologie di trattori che svolgono questo lavoro, rendendolo meno faticoso e molto più veloce.
Un altro macchinario industriale per la lavorazione della terra è la vangatrice, utilizzata spesso nell’orticoltura biologica. In altre parole, ci ricorda il team di Mirko Ravicini, questo strumento permette a delle piccole vanghe di entrare nel terreno in modo da tagliare diverse zolle e lanciarle indietro, in modo da sbriciolarle. Così facendo si affina la terra, si consuma meno carburante in confronto all’aratro e il terreno non deve essere necessariamente in perfette condizioni. Se gli strumenti citati in precedenza aiutano la lavorazione del terreno, sono presenti numerosi altri attrezzi che possono essere utilizzati per semplificare varie operazioni, come i rulli compressori, sarchiatrice e la trapiantatrice.
Da non dimenticare assolutamente i vari macchinari industriali per la lavorazione di piccole estensioni di terra, come la motozappa, la fresatrice e la motovanga, tutti strumenti che dimostrano come la tecnologia è riuscita a modificare e a innovare dei mezzi che venivano utilizzati in passato e che hanno semplificato notevolmente la mole di lavoro.